GAVI FRA VINI E ARCHEOLOGIA

GAVI FRA VINI E ARCHEOLOGIA

315 per persona

Tre giorni in quell'angolo di Piemonte che abbraccia la Liguria, dove dall'appennino si vede il mare, per poi scoprire la zona archeologica dell'antica città romana Libarna e due grandi vini: il Gavi Docg e il Timorasso.

CONTROLLA DISPONIBILITÀ
Cosa aspettarsi da questo tour
Inclusi Nel prezzo del tour troverai anche
  • 2 notti hotel b&b a Gavi
  • 2 cene con menu della tradizione
  • 2 visite e degustazioni in cantina
  • Ingressi al Forte di Gavi, Area Archeologica di Libarna, Museo di Serravalle Scrivia, Pinacoteca di Voltaggio
Non sono inclusi Il prezzo di questo tour non comprende:
  • Bevande ai pasti
  • Tassa di soggiorno
  1. GIORNO 1 - GAVI

    Arrivo a Gavi, sistemazione in b&b nel centro storico. Passeggiata nel vecchio borgo (Bandiera Arancione TCI) dove tra le stradine e le case colorate del centro si arriva ad ammirare la Chiesa di San Giacomo, bellissimo esempio di architettura romanica. Si sale poi verso il Forte per una visita guidata della fortezza a poligono edificata tra il Cinquecento e il Seicento. Al termine della visita pranzo libero. L'itinerario prosegue a pochi chilometri da Gavi, per la visita ad un’azienda vinicola la cui produzione del vino è completamente biologica e uno dei prodotti di eccellenza è il Cortese Gavi Docg ottenuto da fermentazione ed affinamento in anfore di terracotta. A seguire degustazione in cantina con prodotti tipici, quali la focaccia di Novi e il formaggio Montebore presidio Slow Food.
    Prima di ritornare a Gavi per il pernottamento, la cena avverrà in una tipica trattoria immersa nei vigneti dove si assaporeranno i piatti della tradizione (ravioli, torte di verdura e i salumi come la Coppa al Gavi Docg, il lardo e la testa in cassetta di Gavi Presidio slow food).

  2. GIORNO 2 - LIBARNA – SERRAVALLE – VOLTAGGIO

    Dopo la colazione la giornata inizia a Libarna con la visita all'Area Archeologica della città romana costruita nel 148 a.C. lungo la via Postumia che collegava Aquileia con Genova. Si attraverserà la storia della città insieme al racconto degli antichi sapori e della produzione/commercio del vino arrivando fino ai giorni nostri con gli Archeosapori, cioè quegli alimenti e prodotti che, con adattamento e trasformazione nel corso dei secoli, sono ancora presenti sulle nostre tavole (vino, miele, formaggi, le farine e il pane “libum”).
    Si prosegue con la visita del museo di Libarna dove sono contenuti i reperti archeologici rinvenuti nel sito e testimoni della vita quotidiana della città romana. Sosta golosa con gli Archeosapori in pasticceria dove si degustano gallette e “tessellae” di farro, la Torta di Catone e il bacio di Libarna (a base di miele e nocciole, ingredienti utilizzati per i dolci già nella cucina romana).
    Pranzo veloce sempre alla ricerca degli Archeosapori con tappa da con la tradizionale farinata, prodotto semplice a base di farina di ceci acqua sale ed olio d'oliva cotto nel forno a legna. I romani avevano introdotto la “puls” sinonimo di una cucina semplice e sobria a base di legumi diversi come farro e farina d'orzo , ma quella più apprezzata era, come oggi, quella di ceci.
    Nel primo pomeriggio si raggiunge il comune di Voltaggio, uno dei comuni più “liguri” della provincia di Alessandria la cui origine romana deriva dal passaggio dell’antica via Postumia, fulcro degli scambi commerciali provenienti dal porto di Genova.
    Dopo un giro nel centro storico con la sosta sul ponte romanico dei Paganini sul fiume Lemme e una visita alla Chiesa di S.Maria Assunta andiamo a scoprire un piccolo gioiello, la Pinacoteca del Convento dei Cappuccini con i suoi preziosissimi dipinti di autori liguri, piemontesi e lombardi.

  3. GIORNO 3 - BOSIO

    Dopo la colazione ci spostiamo a pochi passi da Gavi, per la visita di un'altra cantina di eccellenza del territorio dove continueremo a scoprire, oltre a tutti i vini pluripremiati della loro produzione, nuovamente un cortese Gavi Docg vinificato in anfora e accompagnato dalla specialità locale della torta di riso. A conclusione della nostra visita, possiamo raggiungere una Panchina Gigante, in particolare quella Arancione, la numero 84 del circuito ideato dal designer statunitense Chris Bangle. La panchina è collocata sul bricco del Ronco e dal
    suo panorama mozzafiato sui vitigni si può scorgere il Monte Tobbio e la sua antica Chiesetta.
    Prima del rientro a casa, a Serravalle Scrivia possibile sosta per lo shopping al MC Arthur Glen Serravalle Outlet.